La carta prepagata con Iban è una carta che consente di ricevere i più comuni accrediti, tra cui lo stipendio dal proprio datore di lavoro o l’assegno previdenziale dall’Inps, grazie alla presenza dell’Iban, il codice alfanumerico composto da un totale di 27 caratteri, in cui rientra anche il numero del conto. Per vedersi accreditato lo stipendio o la pensione è necessario comunicare all’impresa o all’istituto previdenziale il codice Iban che si trova sulla parte anteriore della carta. Le prime due lettere sono IT, identificative del Paese (in questo caso l’Italia) in cui si risiede e si è richiesta la carta. L’Iban associato alla carta prepagata permette, inoltre, di accreditare fondi, inviare cioè dei bonifici sia in Italia che all’estero. Allo stesso modo, attraverso lo strumento di addebito/accredito fondi si possono ricevere bonifici provenienti sia dal nostro Paese sia dall’Unione Europea sia da qualsiasi altra nazione presente nel mondo (dagli Stati Uniti alla Cina, dal Giappone all’Australia).
Quali sono le differenze tra una carta prepagata con Iban e un conto corrente
Esistono numerose differenze tra le carte prepagate con Iban e un comune conto corrente. Il secondo risulta ad oggi la soluzione più completa nel mercato degli strumenti di gestione dei propri risparmi e dei prodotti creditizi, che non può essere sostituito da una prepagata con Iban. A differenza di quest’ultima, il conto corrente offre ai suoi titolari innumerevoli servizi aggiuntivi, tra cui la possibilità di investire in prodotti finanziari e di operare nel trading online, pratica sempre più diffusa negli ultimi anni anche per merito dell’esplosione dei mercati delle criptovalute. Inoltre, un conto corrente dà l’opportunità di disporre di bancomat, carte di credito o le comuni carte a debito. Un’altra differenza tra il conto corrente e una prepagata con Iban è la possibilità – con il primo – di ricevere l’estratto conto bancario, documento richiesto talvolta per alcune pratiche burocratiche sempre connesse al mondo bancario. L’unica cosa in comune tra un conto corrente e una carta prepagata con Iban è che entrambi gli strumenti fungono da accredito/addebito di fondi, tra cui bonifici, stipendi e pensioni.
A chi è rivolta una carta prepagata con Iban
Capire le differenze tra una carta prepagata con Iban e un conto corrente risulta fondamentale per distinguere la platea di potenziali clienti. In genere, le prepagate con Iban sono rivolte ad un pubblico estremamente giovane, tra cui gli studenti universitari, che affiancano alle ore di studio qualche lavoretto per pagarsi la retta dell’Università, ricevendo mensilmente delle piccole somme di denaro mediante l’accredito dello stipendio. La carta prepagata con il codice Iban può essere uno strumento che ben si sposa con la vita dei giovani single, i quali non hanno la necessità di un servizio completo come il conto corrente, destinato più a persone che hanno una famiglia e vogliono costruire una strategia di risparmio a lungo termine.
Quali sono le migliori carte prepagate con Iban
Le migliori carte prepagate con Iban attualmente presenti sul mercato sono Carta Hype, venduta da Banca Sella, Carta Hello! Free della banca BNL, Carta Widiba, emessa da MPS Online e Carta Viabuy, appartenente al circuito Mastercard. La Carta Hello è tra le più diffuse e possiede la tecnologia contactless. Con Widiba per i primi due anni il canone non si paga. Trascorsi 24 mesi, si può azzerare il costo del canone (5 euro ogni trimestre) se si riceve uno stipendio mensile di almeno 600 euro. La Carta Viabuy di Mastercard presenta fino a tre livelli di identificazione. Infine, la Carta Hype di Banca Sella è completamente gratuita e può essere richiesta a partire dai 12 anni di età.
I vantaggi di una carta prepagata con Iban
Rispetto ad una carta ricaricabile normale, la carta prepagata con Iban offre diversi vantaggi, tra cui quello di una migliore sicurezza, grazie alla presenza del nome dell’intestataria sulla parte frontale della carta. Inoltre, sulla carta prepagata con Iban si può ricevere l’accredito dello stipendio o della pensione ed effettuare pagamenti come se si avesse un vero e proprio conto corrente bancario. Tutte operazione non si possono compiere con una prepagata senza Iban.