Riapre la mostra al Palazzo Medici Ricciardi di Firenze, dal 2 luglio fino al 18 ottobre.
Sono ben oltre ottanta le storiche foto, tra cui alcune inedite, che ripercorrono la storia della scena musicale grunge e quella del suo eroe indiscusso, Kurt Cobain, simbolo della controcultura americana degli anni ’90, tra la fine della guerra fredda e l’illusione della New Economy.
Una mostra a cura di ONO arte contemporanea, organizzata e promossa da OEO Firenze Art e Le Nozze di Figaro, in collaborazione con Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze e Mus.e.
Una celebrazione al mito di Kurt Cobain. A ventisei anni dalla sua tragica morte il suo carismatico ricordo non tende a svanire e continua ad avere una forza comunicativa ed espressiva che fa breccia anche nelle generazioni più giovani.
Due le sezioni dell’esposizione: da un lato le immagini di Charles Peterson, fotografo ufficiale della Sub Pop Records, sulla nascita dei Nirvana, i concerti e la scena grunge di Seattle. Dall’altro gli scatti di Michael Lavine, celebre fotografo pubblicitario, tratti da servizi posati e immagini per riviste. Un accostamento inedito che immerge il pubblico nella fascinazione di quei giorni straordinari, dove i fan erano parte integrante di una rivoluzione musicale, e non solo.
Michael Lavine immortala i Nirvana in studio in quattro diversi momenti, dai mesi della loro prima formazione, fino agli anni del successo mondiale, quando accanto al leader della band c’era la moglie Courtney Love: scatti che sono diventati simbolo di un’era. La sua amicizia con Cobain gli permette di creare una vera registrazione visiva del gruppo, che accompagna in studio in tutti i diversi momenti della propria parabola, fino a pochi giorni dalla scomparsa del suo leader.
L’apporto di Charles Peterson risulta invece fondamentale non solo per la storia dei Nirvana ma anche per la nascita del grunge. Utilizzando uno stile personale crea un proprio marchio di fabbrica, inconfondibile: i suoi flash, molto potenti per poter squarciare il buio dei club, al tempo stesso sono in grado di isolare i soggetti in modo classico e iconico; il suo è un Cobain ritratto in immagini intime, che pienamente mostrano come il peso del successo avesse provato l’artista.
E ancora, immagini di Pearl Jam, Soundgarden, Mudhoney… L’esposizione apre a tutta la scena musicale di Seattle di fine millennio, immortalando un periodo fondamentale e recente della storia americana: la crisi dell’edonismo reaganiano, le nuove periferie (e le sue controculture) e l’incipiente New Economy che proprio a Seattle genererà i suoi colossi.
Da non perdere “Come as you are” è una mostra sound e vision, nelle cui immagini evocative più generazioni si potranno riconoscere, rivivendo illusioni, speranze e quello stile che agli sgoccioli del secondo millennio le hanno viste identificarsi in una colonna sonora e nei suoi eroi.
*Tutte le informazioni
“Peterson – Lavine. Come as you are: Kurt Cobain and the Grunge Revolution” è in programma dal 2 luglio al 18 ottobre a Palazzo Medici Riccardi, via Cavour, 1 – Firenze. Ingresso da via Cavour n. 3. Orari: lunedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.30 ultimo accesso ore 17.30. Prenotazione obbligatoria al sito info@palazzomediciriccardi.it