La responsabilità è un termine che fa timore. A molti suscita un senso di pesantezza, il solo modo di dire “carico di responsabilità” evoca un’immagine di noi stessi con la schiena curva a portare un macigno sulle spalle.
Al contrario, la responsabilità equivale a Libertà! Dal momento che mi prendo la responsabilità di aver creato la mia realtà, ho la libertà di scegliere tra più opportunità. Ho il potere di cambiare, di modificare la mia visione, la mia percezione, i miei pensieri e immediatamente la mia vita prende un’altra svolta.
Ogni volta che separo la causa dall’effetto, divento vittima. Dò la colpa a qualcun altro o agli eventi esterni della situazione in cui mi trovo, non mi predo nessuna responsabilità, e in questo modo mi depotenzio perché ho subito la realtà e non ho possibilità di trovare una soluzione.
Sono così prigioniero della mia malattia, delle mie relazioni, delle mie mancanze. La vittima parla in continuazione dei suoi problemi, dando la colpa agli altri, e in questo modo non è in grado di liberarsi dalla sua sofferenze nella quale si è identificata. Non prendendosi la responsabilità, crea da sola la sua prigione.
Nessuno può trovare la libertà dando la colpa a qualcuno o ritrovandosi nel ruolo di vittima. Nessuno può risvegliarsi separandosi dalla causa e dall’effetto. Accettando che le nostre percezioni sono la causa di ciò che ci accade, potenziamo noi stessi. Entriamo in un livello di consapevolezza superiore in cui il nostro cuore si apre e ciò che prima percepivamo separato da noi, si unisce, e comprendiamo che noi e il mondo siamo Uno. Nell’Amore io accetto, comprendo e creo la mia vita!
Cristiana Zanello