Va in scena in prima assoluta, il 12 e 13 gennaio, al Teatro Lo Spazio, Il minestrone, spettacolo scritto da Niccolò Felici e diretto da Alessandro Cecchini.
“La tana di Michele” è un ristorante sull’orlo del fallimento, Guido, lo chef, cerca un modo per salvarlo, ma dovrà scontrarsi con i suoi colleghi. Ognuno con la sua idea, la sua personalità, il suo percorso, ognuno diverso dall’altro, ma che come le verdure in un minestrone, si mescolano per dare vita a qualcosa di nuovo.
Il segreto di una buona pasta non è solo la pasta. Il segreto di una buona pasta è la pasta, il pomodoro, l’olio, l’aglio, il basilico, l’amore che ci mettiamo per raggiungere il risultato finale. Può capitare a volte di sbagliare, di fare abbinamenti azzardati, di mettere poco sale, di bruciare un sugo: dove è possibile aggiustiamo, ma a volte è necessario ricominciare da capo per salvare un piatto, stravolgerlo, se serve.
L’unica cosa che differenzia noi umani da un piatto è che se ci manca del sale o ci accorgiamo di dover ricominciare tutto da zero, non abbiamo uno chef che da sopra ci aggiusta, lo dobbiamo fare da soli. Il minestrone parla di questo, parla di quattro ragazzi che non hanno idea di come aggiustarsi ma che forse neanche sanno di doverlo fare, parla di un ristorante che, proprio come una grossa pentola di Minestrone, solo con le verdure giuste e l’amore che le tiene insieme può rimanere in vita.
Biglietti: 15 euro – ridotto: 12 euro