Segnala un evento
HomeIn primo pianoRossi e Focardi: la Nasa conferma

Rossi e Focardi: la Nasa conferma

di Marco Milano

 

Non fusione fredda, ma LERN, ovvero reazione nucleare a bassa energia. E’ Dennis Bushnell, scienziato capo della Langley Reasearc Center della Nasa, ad aver proposto la denominazione per uno degli  esperimenti scientifici più ‘inseguiti’ degli ultimi mesi. Comunque la si voglia chiamare, l’invenzione di Andrea Rossi e Sergio Focardi funziona.

Credit: Sean Smith

A dichiararlo e ammetterlo è proprio Dennis Bushnell, che tenta di spiegare con una diversa ipotesi il funzionamento dell’ E-Cat, quell’energy catalizer che ha scosso (nel silenzio dei media) l’opinione pubblica dopo l’annuncio della prima presentazione ufficiale, avvenuta lo scorso gennaio a Bologna. Secondo Bushnell, infatti, a far funzionare il dispositivo di Andrea Rossi e Sergio Focardi non sarebbe una fusione fredda, bensì una reazione di decadimento β a bassa energia – una forma di reazione nucleare spontanea.

La dichiarazione fa parte di un’intervista che lo scienziato ha rilasciato a J. William Moore lo scorso aprile e trasmessa in podcast su EV World. In quell’occasione, Bushnell ha discusso le potenzialità delle reazioni LERN, possibile nuova alternativa energetica. Lo scienziato Nasa ha ricordato che i problemi di replicazione dei primi esperimenti di Stanley Pons e Martin Fleischmann di 22 anni fa – riferiti appunto alla fusione fredda,  processo per il quale gli atomi si fondono a temperature molto basse, dell’ordine di centinaia di gradi –  avrebbero trovato una teoria correttiva nel 2006, con la proposta di Allen Widom e Lewis Larsen di rivedere quelle reazioni come interazioni deboli, sulla base dei principi di meccanica quantistica.

Entrando più nello specifico, Bushnell ha spiegato che “In pratica Widom e Larsen affermarono che se si configura correttamente un reattore, non è necessario utilizzare Deuterio e Palladio,  in quanto anche Idrogeno e Nichel funzionano. Mettendo in pratica questa teoria si producono connessioni tra elettroni e protoni che danno vita a neutroni ultra deboli e, se sono presenti i bersagli giusti, ci sarà produzione di decadimenti β che produrranno calore.

Un anno dopo l’introduzione di questa teoria, il gruppo di Bushnell ha iniziato a interessarsene. Ed è a questo punto che viene ricordato il discusso esperimento di Bologna: “Nel Gennaio di quest’anno Andrea Rossi, supportato da Sergio Focardi, che ha lavorato su questi fenomeni per molti anni realizzando uno dei migliori lavori in tutto il mondo, vennero fuori con una dimostrazione che ripeterono poi in Febbraio e in Marzo. Durante queste dimostrazioni presentarono un piccolo reattore che continuò a produrre per alcuni giorni energia in un range tra i 10 e i 15 kw, ampiamente sufficiente per far bollire l’acqua del tè.”  Bushnell è convinto che gli sforzi sulla ricerca di alternative energetiche dovrebbe insistere sulle tecnologie LERN: “La ricerca su questi fenomeni è molto promettente e se dovesse avere successo, risolverebbe letteralmente sia i nostri problemi ambientali che quelli energetici.” – Copyleft 2011 di New Energy Times

Le sue dichiarazioni non forniscono probabilmente la risoluzione di quello che è ancora un’enigma – le caratteristiche del reattore di Rossi-Focardi non sono conosciute in dettaglio – ma contribuiscono ad aumentare l’attenzione su un evento troppo a lungo ignorato.

 

5 COMMENTI

  1. Io credo che potrebbe funzionare, dopo aver visto su you tube test all’università dii Bologna, da quel che ho capito con l’azione dell’idrogeno si trasforma il nichel in rame e si genera energia, aumento del peso atomico, tutto plausibile, solo che il tutto è stato scoperto per caso da Focardi e ora forse si sta tentando di portare tutto negli Sttai Uniti con l’aiuto di Rossi, dove probabilmente qualcuno si è accorto che il tutto forse funziona e l’Europa sta a guardare

  2. Per me tutti i giornalisti e politici non dicono mai la verità. Su questo tema non si parla da mesi. La fisica teorica deve superare i suoi dogmi e assiomi. Bisogna sviluppare tecniche per approfondire i fenomeni di fusione nucleare fredda tramite meccanica quantistica . Tutti sanno che nel mondo del piccolo avvengono dei fenomeni molto bizzarri. Per me sarebbe interessante fare un approfondimento sugli esperimenti fatti da Rossi e Focardi . Lo stesso professore Focardi ha dichiarato che durante questi processi molte particelle si camufano allora sarebbe il caso di approfondire il fenomeno

SCRIVI UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento!
Inserisci il tuo nome

- Advertisment -

più popolari