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E' morto Steve Jobs

“Apple ha perso un genio visionario e creativo e il mondo un incredibile essere umano” così inizia il comunicato diffuso sul sito ufficiale della famosa azienda di Cupertino, che invita a lasciare messaggi di condoglianze in memoria di Steve Jobs. A lui sarà andato il pensiero di molti, quando in occasione del primo keynote del nuovo CEO, Tim Cook, per la presentazione dell’iPhone 4S, è stata a lungo inquadrata una sedia vuota. “Quelli di noi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo abbastanza, e di lavorare con lui hanno perso un grande amico e un mentore d’ispirazione. Steve lascia una compagnia che solo lui avrebbe potuto creare, e il suo spirito sarà per sempre alla base di Apple”

Il calvario di Jobs inizia quando nel 2003 gli viene diagnosticato un tumore al pancreas, che lo costringerà a dare le dimissioni da amministratore delegato, sarà Tim Cook, a sostituirlo per alcuni mesi. E’ l’era dell’iPod, che rivoluzionerà il mondo della musica e farà la fortuna della Apple. Vincerà la sua prima battaglia con il male che lo divora, dopo l’intervento terrà un memorabile discorso per la laurea “honoris causa” all’Università di Stanford:

“Vi ripeto, non potete sperare di unire i puntini guardando avanti, potete farlo solo guardandovi alle spalle: dovete quindi avere fiducia che, nel futuro, i puntini che ora vi paiono senza senso possano in qualche modo unirsi nel futuro. Dovete credere in qualcosa: il vostro ombelico, il vostro karma, la vostra vita, il vostro destino, chiamatelo come volete… questo approccio non mi ha mai lasciato a terra, e ha fatto la differenza nella mia vita.”

L’iPhone lanciato nel 2007 sarà un’altra rivoluzione per la telefonia mobile. Purtroppo le sue condizioni di salute fanno temere sue dimissioni dai vertici dell’azienda, ma ciò avverrà poi nel 2009 e sarà sempre il suo braccio destro Tim Cook, a sostituirlo. Nonostante il buon esito del trapianto di fegato, le sue condizioni di salute cominceranno ad essere sempre più precarie ed apparirà in pubblico sempre più dimagrito e provato. All’inizio dell’anno e per la terza volta sarà ancora Cook a doverlo sostituire.  Otto anni di lotta contro il tumore e infine la resa, ma nemmeno quando ha sentito di essere vicino alla fine ha voluto perdonare il suo padre biologico Abdulfattah Jandali, un siriano-americano che lo aveva abbandonato ai genitori adottivi Paul e Clara Jobs di Mountain View.

Il messaggio di Laurene con la quale Jobs è stato sposato per 21 anni e dalla quale ha vuto 3 figli, pubblicato poche ore dopo la morte del marito:

“Steve è morto in pace oggi, circondato dalla sua famiglia. Nella sua vita pubblica, Steve era conosciuto come un visionario, nella sua vita privata ha amato la sua famiglia. Siamo grati ai tanti che hanno condiviso i loro desideri e le preghiere durante l’ultimo anno di malattia di Steve. Apriremo un sito per coloro che desiderano offrire omaggi e ricordi. Siamo grati per il sostegno e la gentilezza di coloro che condividono i nostri sentimenti per Steve. Sappiamo che molti di voi piangono con noi e vi chiediamo di rispettare la nostra privacy durante questo periodo di forte dolore”.

Finisce un’era con la sua scomparsa e una pesante eredità per la Apple e i suoi successori, un grande vuoto difficilmente colmabile.

Il suo memorabile discorso all’Università di Stanford

3 COMMENTI

  1. Lo ricordiamo con questa sua bella citazione:
    “Il nostro tempo è limitato, per cui non lo dobbiamo sprecare vivendo la vita di qualcun altro. Non facciamoci intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui offuschi la nostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione. In qualche modo, essi sanno che cosa vogliamo realmente diventare. Tutto il resto è secondario.„
    http://aforismi.meglio.it/aforisma.htm?id=341b

  2. […] E’ stato il coinventore, con Ken Thompson, del linguaggio di programmazione C e del sistema operativo UNIX. Senza, non avremmo mai potuto usare Linux, i programmi per Windows, Java o lo stesso Mac OS X di cui si sono celebrate le applicazioni nel giorno della scomparsa del suo ideatore. Dennis MacAlistair Ritchie è morto ieri a 70 anni, con la stessa riservatezza e discrezione della sua vita professionale. La notizia della sua scomparsa si deve principalmente al passaparola dei social network – si accavallano nelle ultime ore i tweet di commento. Una perdita e una commemorazione emblematica, considerando la morte mediatica di Steve Jobs. […]

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