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She's funny that way, attenzione agli "scoiattoli teste di rapa"

She’s funny that way è una commedia americana, diretta da Peter Bogdanovich, presentata fuori concorso alla 71esima Mostra del cinema di Venezia.

 
di Eleonora Quadrana
 
La storia è ambientata a New York, dove Arnold Albertson (Owen Wilson), regista di successo, si trova per mettere sul palco la sua ultima opera. La sera prima dei provini, però chiede nella sua stanza la compagnia di una escort Glo stick (Imogen Poots), oven0con la quale passa una notte romantica e piacevole, tanto da proporle un patto, ossia quello di lasciare il suo lavoro in cambio di 30.000 dollari e realizzare con quei soldi la sua vera aspirazione. Purtroppo per il protagonista, però l’aspirazione della giovane coinciderà con il suo spettacolo, creandogli incomprensioni e discussioni con la stessa moglie (Kathryn Hahn). A complicare ulteriormente l’intreccio una psicologa nevrotica (Jennifer Aniston), un divo del cinema con un debole per le belle donne (Rhys Ifans), e un giudice disposto a tutto pur di non lasciarsi scapparsi la sua musa (Austin Pendleton).
 
Applausi finali alla proiezione veneziana da parte pubblico che ha gradito anche l’omaggio a Ernest Lubitsch (‘Scoiattoli con la testa di rapa’ è la battuta ricorrente del film ‘Fra le tue braccia’). Alla conferenza stampa della Mostra del Cinema sono presenti: Peter Bogdanovich (regista, sceneggiatore), Owen Wilson (attore), Kathryn Hahn (attrice), Louise Stratten (co-sceneggiatore, produttore), Holly Wiersma (produttore) Logan Levy (produttore). Finalmente ritroviamo in questo film lo spirito delle classiche commedie holliwodiane che è da un pò che non vedevamo, come è venuta l’idea per questo film?(Bogdanovich) L’idea è venuta da un’esperienza personale.  Inoltre quest’idea di far cambiare vita ad una  ragazza squillo è comune ad uno dei miei film preferiti.
Senti qualche affinità con il tuo personaggio? Hai contribuito in qualche modo alla sceneggiatura?
(Wilson) Ci sono parti di questo personaggio alle quali mi sento vicino. No, non ho contribuito alla sceneggiatura mi sono attenuto a quello che già era il mio personaggio. mi sono molto divertito a fare questa parte, per questo sono felice di essere statto preso in considerazione per questo ruolo.
Trovi delle somiglianze tra il personaggia che hai interpreto in questo film e il personaggio che hai svolto in Midnight in Paris di Woody Allen? Pensi che quel personaggio abbia contribuito alla tua carriera successiva?
(Wilson) Si! Certo quel personaggio ha aiutato la mia carriera, come penso tutti i personaggi che ho interpretato! Ci sono sicuramente tra i due personaggi delle somiglianze, anche perchè nei personaggi che interpretiamo mettiamo sempre un pò di noi, e quindi in tutti i personaggi potrete trovare qualcosa di Owen che si ripete.
Ti è piaciuto girare a New York, che è stata fonte di ispirazione per molti grandi film?
(Hahn) Si! New York è una città meravigliosa che ha un grande fascino, ed è proprio New York ad aver donato al film quella nota di nostalgia che si può percepire in ogni scena.
oven2Come mai le grandi Mayor americane non sanno più produrre  commedie sofisticate come questa?
(Bogdanovich) Non voglio mordere la mano a chi non mi dà da mangiare. Ma ringrazio chi ha ancora voglia di investire in film più piccoli, nei cosidetti film indipendenti come questi. Non credo ci sia bisogno di grandi budget per fare grandi film. I giorni della grande Holliwood ci hanno lasciato, ora si cerca di fare più soldi possibili, affidandosi soprattutto a grandi effetti speciali. Non  c’è più niente di vero, credo che sia questo il grande roblema del cinema odierno.
Pensi che le donne siano pazze?
(Bogdanovich) Non posso rispondere a questa domanda senza scatenare l’ira delle donne che ho di fronte! No, non penso che lo siano tutte! o spesso c’è qualcuno che ce le fa diventare! Comunque non credo sia per forza negativa la pazzia, c’è un lato positivo nella pazzia, pensate all’essere pazzi d’amore!
Cosa conosce del cinema italiano? Le piacerebbe lavorare in Italia?
(Owen) Ho già lavorato a Roma, a Cinecitta per sei mesi, m mi piacerebbe moltissimo tornare a lavorarci. dei film italiani adoro Amarcord di Federico Fellini.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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