di Mario Masi
Con la Legge 8 febbraio 2006, n. 54 è stato capovolto il criterio di affidamento in base al quale i figli sono affidati o all’uno o all’altro dei genitori secondo l’orientamento del giudice. Le norme attuali prevedono un principio della bigenitorialità rimasto però solo sulla carta. Così le separazioni sono diventate un vero business per avvocati e psicologi, con i padri costretti a vedere i propri figli per poche ore alla settimane e spesso sostituiti nella propria casa dal nuovo compagno della ex moglie.
La conflittualità che si inasprisce nelle crisi coniugali vede poi spesso i figli oggetto e, contemporaneamente, arma di attacco e di difesa nella lotta fra i coniugi.
Ora però per i genitori separati si apre una nuova opportunità per far valere i propri diritti. Il MoIS (Movimento Italiano Separati) è un movimento politico che raggruppa sotto il suo simbolo uomini e donne: persone che hanno deciso di unirsi per portare all’interno dei palazzi della politica proposte legislative a reale tutela della famiglia. Ne parliamo con con il segretario politico, Gianluigi Lussana.
Perché nasce il MOIS?
Nasce dall’esigenza di tutelare i genitori separati ed i loro figli dall’indifferenza delle istituzioni e della politica. Per troppo tempo si sono spese parole promesse a una categoria di persone in difficoltà senza mai fare niente
Quanti sono i genitori separati in Italia?
I genitori separati, anche facendo riferimento a dati ISTAT, sono circa 8 milioni. Dobbiamo però anche considerare le persone che gravitano intorno alle separazioni e che comunque soffrono..i nonni, che spesso non riescono a vedere i nipoti ed aver con loro un corretto rapporto di vita
Perché il principio della bigenitorialità non riesce a trovare applicazione?
La legge 54/2006 sancisce la bigenitorialità cioè momenti di vita paritetici dei coniugi nei confronti dei figli, ma è rimasta sulla carta, non venendo applicata e lasciando al magistrato una ampia discrezionalità che spesso penalizza il rapporto genitoriale di un coniuge.
Come mai i padri si ritrovano spesso in condizioni svantaggiate?
Generalmente quando una coppia si separa, spesso si varca la soglia della povertà. In molti anni di volontariato ho notato situazioni drammatiche da parte di molti padri che oltre a perdere casa e quant’altro hanno avuto momenti veramente difficili, ho anche notato in questi anni situazioni veramente difficili anche per molte mamme.
Su quali obiettivi si fonda il programma del MOIS?
Chiediamo la riduzione dei tempi che dalla separazione porta al divorzio da tre a un anno e, per le coppie che decidono di farlo consensualmente, poter accedere anche subito al divorzio. L’introduzione dello strumento dei patti prematrimoniali, che data l’alta percentuale delle separazioni, circa il 50%, potrebbero per certi aspetti evitare traumi e situazioni spiacevoli ai figli e ai separandi. Aiuti economici mirati per quei genitori in difficoltà dopo la separazione con un assegno di continuità per almeno due anni e che permetta loro di riprendere. L’assegnazioni delle case popolari e a canone calmierato per i genitori separati in difficoltà