di Angela Consonni
Con l’ultimo film di David Lowery si conclude la straordinaria carriera di attore di Robert Redford che con esso decide di salutare i suoi spettatori. Il pubblico in sala risponde con un caloroso applauso.
Per questo film, che porta il peso di una tale responsabilità, Lowery ha scelto di portare nelle sale la storia vera, raccontata dal giornalista David Grann sul New Yorker, di Forrest Tucker uomo che ha vissuto la sua vita tra rapine in banca ed evasioni dalle prigioni, l’ultima a 70 anni.
Redford nell’interpretare Forrest, si fonde completamente con il personaggio, da vita ad un rapinatore che sprigiona fascino e sicurezza, mezzo con cui riesce a portare a termine tutti i suoi colpi senza bisogno di usare la violenza ne di incudere terrore né tantomeno di usare la pistola che porta con se. Viene rotto il cliché del malvivente agitato ed instabile sostituito da un anziano ben vestito, con modi gentili e un sorriso rassicurante.
Rapina banche non per denaro ma perché ció lo fa sentire vivo. Motivo per cui nella sua vita non é stato sufficiente avere una famiglia per farlo smettere, ne incontrare un nuovo amore, Jewels, interpretata dall’icona Sissy Spacek.
Inusuale é il rapporto che si crea tra Forrest ed il poliziotto John Hunt (premio Oscar Casey Affleck). Nonostante il fatto che le circostanze li portino a svolgere vite totalmente opposte, hanno in comune la passione con cui si dedicano alle rispettive professioni e ciò basta ad instaurare una stima reciproca.
Passione con cui Redford stesso ha sempre svolto i suoi ruoli nel corso di tutta la sua carriera che non poteva che culminare con un’ultima interpretazione di un uomo che nella sua vita ha fatto fino all’ultimo la cosa che amava, giusta o sbagliata che sia.
Rapina banche non per denaro ma perché ció lo fa sentire vivo. Motivo per cui nella sua vita non é stato sufficiente avere una famiglia per farlo smettere, ne incontrare un nuovo amore, Jewels, interpretata dall’icona Sissy Spacek.
Inusuale é il rapporto che si crea tra Forrest ed il poliziotto John Hunt (premio Oscar Casey Affleck). Nonostante il fatto che le circostanze li portino a svolgere vite totalmente opposte, hanno in comune la passione con cui si dedicano alle rispettive professioni e ciò basta ad instaurare una stima reciproca.
Passione con cui Redford stesso ha sempre svolto i suoi ruoli nel corso di tutta la sua carriera che non poteva che culminare con un’ultima interpretazione di un uomo che nella sua vita ha fatto fino all’ultimo la cosa che amava, giusta o sbagliata che sia.
