di Stefania Taruffi
Oggi è S. Valentino, la festa dell’amore e per l’occasione migliaia di persone confluiranno nelle piazze di tutto il mondo agli appuntamenti organizzati dall’Amma, l’organizzazione umanitaria internazionale di Mata Amritananda Mayi (Amma), semplicemente per abbracciarsi. Su Facebook è chiamato il Free Hugs S. Valentine, il giorno degli abbracci in libertà.
Embracing the World è l’evento che prende il nome dalla straordinaria vocazione di Amma, una donna indiana, poiché il più semplice dei gesti – l’abbraccio di una madre – è stato il catalizzatore ed è il simbolo di tutti i progetti umanitari realizzati dall’organizzazione che porta il suo nome, oltre che dell’attitudine al servizio disinteressato che ne è parte integrante. Quale gesto d’amore più grande, infatti, che il prendersi cura degli altri, assicurandosi che ogni essere umano abbia diritto a cibo, casa, istruzione, assistenza sanitaria e sostentamento affinché tutti possano vivere in dignità, sicurezza e pace. L’associazione è composta solo da volontari che sono attivi nel corso dell’anno prestando servizio e organizzando iniziative per la sensibilizzazione e per la raccolta di fondi da devolvere completamente a sostegno di Embracing the World.
Tutto nasce da una donna, Amma. Nata in un remoto villaggio nello stato del Kerala, nel sud dell’India, Amma dice di avere sempre saputo che c’è una realtà superiore oltre questo mondo di nomi e forme. Fin da piccola dimostrò di sentire amore e compassione per tutti affermando: “Un ininterrotto flusso d’amore fluisce da Amma verso tutti gli esseri dell’universo. Questa è l’innata natura di Amma“. Fin dall’infanzia s’interrogava sul perché le persone in questo mondo debbano soffrire e cominciò da subito a entrare in confidenza con i disagi e la povertà del suo villaggio, ascoltando chi aveva problemi e condividendo il loro dolore. “Amma notò che quando i figli erano giovani e dipendevano dai genitori, pregavano che essi avessero una vita lunga e senza malattie, ma che, una volta cresciuti, consideravano un peso i loro vecchi genitori. Pensavano: ‘Perché dovrei lavorare tanto per i miei genitori?’. Nutrirli, lavar loro i vestiti e trattarli con amore diventava un peso per quegli stessi figli che prima avevano pregato per la lunga vita degli stessi genitori”.
Allora, Amma si chiedeva: ‘Perché ci sono così tante contraddizioni in questo mondo? Perché non c’è vero amore? Qual è la vera causa di tutta questa sofferenza e qual è la soluzione?”. (Fonte Amma Italia). All’inizio Amma credeva che il dolore fosse un karma per tanta gente, ma poi scoprì che non era così, che era dovere di tutti, ma soprattutto suo, quello di cercare di alleviare le sofferenze altrui, con amore. Oggi, Amma trascorre la maggior parte dell’anno viaggiando per tutta l’India e il mondo, proprio per sollevare l’umanità sofferente con le sue parole e con il calore del suo abbraccio. Perché a volte per aiutare il prossimo basta anche solo un abbraccio, che trasmetta il calore che rassicura, riscalda, protegge. L’amore fluisce tra le persone che non lo trattengono ed è l’unica fonte creativa di sopravvivenza e di ristoro per l’anima in questo mondo. La vita è un percorso ad ostacoli, dove spesso i più grandi sono dentro di noi. Ma c’è l’amore che ci salva. E il coraggio di esternarlo e condividerlo.
E oggi, tanta gente confluirà semplicemente per abbracciarsi, per concentrare e far fluire l’energia più potente del mondo: l’Amore. Non c’è cosa più bella. Amma dice: “In fondo, l’amore è la sola medicina che possa guarire le ferite del mondo. In quest’universo, è l’amore che lega ogni cosa, e quando questa consapevolezza albeggerà in noi, ogni disarmonia cesserà e regnerà soltanto una pace durevole”.
Roma: piazza Navona davanti alla chiesa di S. Agnese sotto l’obelisco. Organizzato da Francesca Maria Salerno e Lori Dimitri che dicono: “Incontriamoci, per abbracciare il mondo! Trasformiamo S.Valentino nella vera festa dell’Amore!L’orario di conclusione è da vedere.. dipenderà da quanto amore verrà diffuso!!”
Foto: Amma www.amma-italia.it