Cinzia Demi
dalla raccolta inedita: La causa dei giorni
fuoco la strada che svolta
dal bivio poi sale e alle curve
sul declivio di ulivi ti mostra
il suo spicchio di mare che
scappa che insegue il maestrale
luglio gentile ci prova
a incrociare funivie di pensieri
a prestare balocchi ciocchi
di rami resina di pini
da incensare su altari forbiti
ma sono riti che aprono
alla sera all’ombra dei balconi
toccano il grembo e l’ala
paurosa della terra colpita
franta scorza dopo scorza
vai di fretta mentre
s’aprono le stanze possiedi
la scure che s’abbatte sui
lini immacolati rubi il muschio
delle rose ti posi sulle cose
ma il cristallo vacilla
e resiste le grida si fanno
sorrisi arterie lucenti trombe
nel vano di scale nelle vene
e nei vapori sirene aurore
vince la vita in quest’azzurro
che esplode s’addossa alla
parete odorosa di guance di gigli
di mani e tamerici si scatena
la pioggia e una gioia di madri
***
alla fine d’agosto
è la caduta dei cementi delle
vie d’acqua dei tigli nelle falde
il sole insegue le ombre festanti
spavalde nel guado del canto
ho conservato intatta
la carne foresta inesplorata
che ascolto partorita nell’incenso
dei garofani nel moto segreto
alfabeto di giovani mani
non c’è niente che possa
fermarmi nel greto del fiume
nei filari di uve spremute
si riversa il mosto odoroso
pietoso come offerta votiva
e cammino nel vento
al centro esatto dei crinali
mentre lento il miracolo
del giorno si compie sull’orlo
dei fossi sulle falci dei campi
s’apre un sentiero
sulla radura pare una città
dolente una madre di mura
senza affaccio abbraccio un’ombra
e un’altra e un’altra ancora
per una volta non sono
sola nel ronzio dell’aurora
i nomi sorridono al richiamo
issano vele di luce ridanno
voce al fico al grano alla croce
***
le cose non hanno nome
nel settembre alle porte
hanno perso la riva d’approdo
annegati i segni slegate le
corde appeso le viole al chiodo
nel gran disegno della
storia nel sussulto infinito
della materia un’impossibile
vittoria asciuga la maledizione
al fuoco di braci buone
sto nel perdersi della notte
come la porta chiusa come
il ponte che allontana
l’oscena gemente figura
la sconosciuta armatura
tra terra e cielo non c’è
pianto ma gioventù sfiorita
e silenzio niente sembra
più un trofeo la luna è una
lama intarsia il suo cammeo
sulla zattera di legno
che galleggia ninfea giglio
è l’ultimo pegno che m’assumo
la pietà segreta incavata sul fianco
gemmato dov’è nato il figlio
Cinzia Demi, di Piombino, vive a Bologna, dove ha conseguito la Laurea Magistrale in Italianistica. Dirige con Giancarlo Pontiggia la collana di poesia Cleide, (Minerva). Cura per il sito culturale italo-francese Altritaliani la rubrica Missione Poesia. Ha pubblicato per la poesia, la saggistica e la narrativa con Prova d’Autore, Raffaelli, Puntoacapo, Carteggi Letterari, Fara, Pendragon, Minerva. Tra le pubblicazioni (se ne ricordano solo alcune) in poesia Il tratto che ci unisce (Prova d’Autore, 2009); Incontri e Incantamenti (Raffaelli, 2010); Ero Maddalena e Maria e Gabriele. L’accoglienza delle madri (Puntoacapo 2013, 2015): In nome del mare (Carteggi Letterari, 2017). Per la saggistica si ricorda il volume Ritratti di poeta. Cinque anni di Missione poesia e di Un thè con la poesia (Puntoacapo, 2019). Tra le pubblicazioni parodiche Incontriamoci all’Inferno, parodia di fatti e personaggi della Commedia (Pendragon, ultima edizione 2020). Per la narrativa il romanzo: Voci prime (Minerva, 2021). E’ stata tradotta in inglese, francese, romeno, ungherese, arabo. Collabora con la collana AltreScritture (Puntoacapo) per le traduzioni nelle lingue neolatine. Il libro da lei tradotto dal francese, per il poeta ungherese Attila Balász “Corpo Indifferente” edito da Putoacapo Edizioni ha vinto il Premio Internazionale Camaiore 2021. E’ stata. nominata membro titolare de l’Académie Tomitane di Costanza, ed ha ricevuto da l’Académie Mihai Eminescu Craiova la Médaille pour ses mérites dans la diffusion de la culture universelle e Prix Special pour l’excellence de sa création. Tra gli eventi che organizza: Un thè con la poesia, ciclo di incontri con la grande poesia contemporanea (Grand Hotel Majestic di Bologna); Populonia in Arte, Festival di poesia e arti varie (Comune di Piombino). Tra gli artisti con cui ha collaborato: Raoul Grassilli, Ivano Marescotti, Gabriele Marchesini, Diego Bragonzi Bignami. È presidente di EstroVersi, associazione di promozione dell’arte e della cultura.