Sono alla loro prima raccolta ufficiale, dal titolo “Circostanze Estrose”. Trattasi di un concept album autoprodotto in modo totalmente indipendente, registrato a metà fra Roma e Conversano di Bari, negli studi dove hanno lavorato rispettivamente il gruppo Fonderia e dove ha registrato l’ultimo album Caparezza. Le forti influenze del grunge anni 90 e del rock alternativo sono chiaramente percepibili nelle sonorità di Circostanze Estrose che spesso sono arricchite da melodie profondamente nostrane con testi impegnativi e spesso impegnati.
Molti dei componenti della band hanno avuto ed hanno esperienze in gruppi di varia estrazione e genere, e sono impegnati in altri progetti musicali. La loro attività live toccherà diverse regioni italiane da settembre in poi per la promozione di Circostanze Estrose.
Potrebbero essere considerati, nel circuito convenzionale, un classico gruppo indie Rock, scimmiottatori del grunge anni 90, altri in quello del rock italiano d’autore degli scorsi decenni. Piuttosto che tutto ciò, lo stesso leader Walter Smurina, fondatore compositore vocalist e chitarrista del gruppo, preferisce scherzarci sopra definendo i suoi Rapsodi, e per estrapolazione il loro stile, come un “Rock Alternato, più che alternativo, poiché solo a tratti si riesce a fare una precisa distinzione di genere! L’unica verità è che si tratta di musica indipendente, nel senso letterale del termine, laddove l’idea è quella di riuscire, nei limiti del possibile, a restare svincolati dalle logiche di produzione, dai metodi e dal clichè di tutte le grandi etichette musicali discografiche che la fanno da padrone. Sperando di potercelo permettere sempre.”
Le scelte dei Rapsodismurina operano spesso contro-corrente già a partire dal loro stesso nome: poco radiofonico, quasi cacofonico, di difficile pronuncia e memorizzazione. Ma anche nella scelta della lunghezza delle loro ballate, o suite, che quasi ricordano le raccolte di pinkfloydiana memoria appartenenti ad un passato musicale che non trova facile riscontro nella società attuale così frenetica e dal consumo facile e precoce. Essi trovano elementi di critica anche nel modo di fare musica, di porsi di fronte all’evento musicale, o nella scelta di scenari poco appetibili. Basti pensare che nell’ultimo periodo le esibizioni in pubblico hanno visto roteare i componenti della band secondo disparate modalità: in duo con chitarra, voce e percussioni (Walter Smurina, Elhadji ‘Mbaje), in trio con chitarre e percussioni (con A. DiGuglielmo e F. Nespola), in singolo con acustica o basso e voce (Smurina), oppure in formazione completa in elettrico. Tuttavia l’idea di genere per Rapsodismurina è l’idea generale di musica (in un certo senso impegnata), nella quale i testi sono di fondamentale importanza. Volenti o nolenti, con Circostanze Estrose non si può non fare entrare in risonanza fra loro pensieri e recettori auricolari. “Tutto ciò sembra praticamente impossibile allo stato attuale delle cose, ma noi stiamo cercando di portare avanti il concetto di totale indipendenza: dai clichè, dalle catene della casa di produzione, dai soldi, dalla critica. Per questo speriamo che il riscontro si realizzi attraverso pochi gesti: prestare l’orecchio a suoni e rumori, intersecarli con le parole che danno un senso a tutto il nostro progetto, e strappare infine qualsiasi etichetta di dosso, una volta per tutte.”
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