Di Francesca Lippi
Sembra un bel periodico patinato e invece è una selezione di 218 di oltre 14.000 articoli, pubblicati dal Consiglio Nazionale delle Ricerche fra il 2008 e il 2009 su riviste scientifiche internazionali. Il volume “Cnr.it – Highlights 2008-2009” è stato appena presentato a Roma ed è suddiviso in quattro sezioni: habitat & vita, materia & energia, informazione & comunicazione e cultura & società.
All’interno degli “Highlights” vi è anche la sezione Knowledge and Technology Transfer, Outreach, dedicata all’innovazione ed al trasferimento tecnologico. Oltre a questo si aggiungono informazioni dettagliate sul Cnr e i risultati che hanno maggiormente interessato l’opinione pubblica. L’ultima parte della pubblicazione contiene i dati numerici sul personale per profilo professionale, genere, titolo di studio e area geografica e le schede dei Dipartimenti e degli Istituti suddivisi a livello regionale. Il volume si chiude infine con una carrellata su gli Istituti dell’Ente di ricerca e sugli obiettivi di lavoro. Il volume così concepito è uno strumento per conoscere i risultati e le attività del Cnr che, grazie alla sua molteplicità di istituti e dipartimenti, è in grado di spaziare su svariate tematiche di studio.
A rappresentare le quattro aree pubblicate in “Highlights” sono stati i ricercatori Carlo Taliani dell’Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati, Elisabetta Visalberghi per l’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione, Diederik Wiersma dell’Istituto di fisica della materia e Rosa Lasaponara per l’Istituto di metodologie per l’analisi ambientale.
“La selezione degli articoli è stata realizzata sulla base della qualità delle riviste scientifiche su cui le ricerche sono state pubblicate” dice il Presidente Luciano Maiani. “La pubblicazione degli Highlights ha come obiettivo quello di dare feeling alla ricerca che si fa nel Cnr. Ed il quadro che ne esce è molto positivo”. Il Presidente spiega infatti che il Cnr, oltre a fare ricerca su “uno spettro molto ampio di discipline, interagisce anche con il lavoro di altri Enti e sta ormai potenziando la connessione con le imprese, puntando alla creazione di nuovi spin-off e incrementando i suoi brevetti”.
“È la prima volta”, dice Maiani, “che un ente italiano della nostra ampiezza e complessità realizza un simile prodotto, sulla scorta di quanto già fatto da numerosi enti omologhi all’estero”. Gli Highlights dunque “sono un modo per conoscere da vicino il Cnr e un giusto riconoscimento al lavoro delle colleghe e dei colleghi che, tra tante difficoltà che la ricerca italiana deve affrontare, rendono onore ad una professione affascinante e ricca di soddisfazioni”, conclude Luciano Maiani.
Si dice molto soddisfatta anche Manuela Arata, dirigente dell’ufficio Promozione e sviluppo collaborazioni del Cnr, visto che “da questo lavoro emerge la straordinaria ricchezza e varietà” del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Nono solo: “dobbiamo costruire un sistema per monitorare l’autovalutazione” prosegue Arata, “ci vorranno alcune regole per migliorare la ricerca sui database, ma questa prima pubblicazione è un passo importante” e non si esclude che “Cnr.it” possa diventare anche un annuale e non solo biennale.