Mi piacerebbe sapere qual è l’idea del Ministro Bonetti in merito alla riforma del diritto di famiglia e tutela dei minori.
A mio avviso le affermazioni del ministro della famiglia di voler lasciare il DDL Pillon chiuso nel suo cassetto sono molto gravi.
Dalle sue parole emerge il mancato rispetto per la tutela dei minori e delle persone. Non si può rimanere in silenzio. Non si possono cancellare anni di studio, di impegno, di confronti con professionisti che si occupano di relazioni familiari solo perché si hanno ideologie politiche diverse e si assumono prese di posizione che non portano a nulla.
Chi ha il privilegio di sedere su quelle poltrone deve mettere da parte i pregiudizi, le ideologie, le appartenenze.
Deve essere pulito da condizionamenti culturali, ideologici, politici, deve pensare ad operare per il bene delle persone. Questa é per me la politica.
Credo sia arrivato il momento di mettere ordine e di farci sentire. Quando si parla di bambini non devono esistere strumentalizzazioni o colori politici Quando si parla di bambini possono parlare solo quelle persone che amano i bambini. Quando si parla di bambini bisogna mettersi nei panni dei bambini, lo stesso dicasi nei panni delle mamme, dei papà, dei nonni e delle altre figure parentali di riferimento.
La ministra offende la professionalità e l’intelligenza di chi da anni si occupa in maniera pulita di diritto di famiglia e dei minori perché sappiamo bene che ci sono i risvolti delle due medaglie di diritti dei minori.
Diritti che vengono calpestati , denigrati, trattati con ignorante superficialità solo per prese di posizione per appartenenza politica.
Mi chiedo: si conoscono i bisogni dei minori? I bambini hanno il diritto di vivere la loro quotidianità con entrambi di genitori, con la mamma ed il papà ad eccezione di casi particolari. Ma si riesce a comprendere il dolore dei minori , delle persone? Così facendo si continua a perdere tempo favorendo il vergognoso business cucito addosso alla pelle dei minori e delle persone favorendo le lobby che ci marciano sul dolore dei minori.
Io non mi ci trovo più in questo mondo, i nostri Padri Costituenti sono certa che non volevano questo, accecati dal potere stiamo toccando punti di non ritorno con il risultato del totale fallimento della nostra società. Chi ha la coscienza sporca ed ha conservato ancora, lo spero un briciolo di umanità, facesse un passo indietro, abbiamo toccato con queste prese di posizioni davvero il fondo.
di Tiziana Teodora Rizzo
A mio avviso le affermazioni del ministro della famiglia di voler lasciare il DDL Pillon chiuso nel suo cassetto sono molto gravi.
Dalle sue parole emerge il mancato rispetto per la tutela dei minori e delle persone. Non si può rimanere in silenzio. Non si possono cancellare anni di studio, di impegno, di confronti con professionisti che si occupano di relazioni familiari solo perché si hanno ideologie politiche diverse e si assumono prese di posizione che non portano a nulla.
Chi ha il privilegio di sedere su quelle poltrone deve mettere da parte i pregiudizi, le ideologie, le appartenenze.
Deve essere pulito da condizionamenti culturali, ideologici, politici, deve pensare ad operare per il bene delle persone. Questa é per me la politica.
Credo sia arrivato il momento di mettere ordine e di farci sentire. Quando si parla di bambini non devono esistere strumentalizzazioni o colori politici Quando si parla di bambini possono parlare solo quelle persone che amano i bambini. Quando si parla di bambini bisogna mettersi nei panni dei bambini, lo stesso dicasi nei panni delle mamme, dei papà, dei nonni e delle altre figure parentali di riferimento.
La ministra offende la professionalità e l’intelligenza di chi da anni si occupa in maniera pulita di diritto di famiglia e dei minori perché sappiamo bene che ci sono i risvolti delle due medaglie di diritti dei minori.
Diritti che vengono calpestati , denigrati, trattati con ignorante superficialità solo per prese di posizione per appartenenza politica.
Mi chiedo: si conoscono i bisogni dei minori? I bambini hanno il diritto di vivere la loro quotidianità con entrambi di genitori, con la mamma ed il papà ad eccezione di casi particolari. Ma si riesce a comprendere il dolore dei minori , delle persone? Così facendo si continua a perdere tempo favorendo il vergognoso business cucito addosso alla pelle dei minori e delle persone favorendo le lobby che ci marciano sul dolore dei minori.
Io non mi ci trovo più in questo mondo, i nostri Padri Costituenti sono certa che non volevano questo, accecati dal potere stiamo toccando punti di non ritorno con il risultato del totale fallimento della nostra società. Chi ha la coscienza sporca ed ha conservato ancora, lo spero un briciolo di umanità, facesse un passo indietro, abbiamo toccato con queste prese di posizioni davvero il fondo.
di Tiziana Teodora Rizzo
è evidente che lei il ddl 735 non lo ha mai letto. Le uniche che lo avversano violentemente, sono le femministe più radicali…, ed è ovvio che sia così perchè esso va ad eliminare i privilegi che hanno avuto finora. Se lei lo avesse letto, saprebbe che la “miglior soluzione” è demandata ai genitori stessi…, solo loro conoscono la loro situazione specifica , consapevoli che se così non è,allora interverrà il giudice che dividerà tutto salomonicamente a metà. Ecco quindi che sarà interesse dei genitori stessi, trovare la soluzione e non demandarla ai giudici. Oggi invece nei tribunali, si è solo un numero….usano delle prassi comuni per tutti, mentre ogni situazione è diversa.