Sarà Roberto Saviano ad aprire la V edizione del Festival Internazionale del Giornalismo martedì 12 aprile alle ore 21.00 al Teatro Pavone con un intervento dal titolo: “Ti opponi? Sarai delegittimato. Come riconoscere e fermare la macchina del fango”
“Spesso mi si chiede come sia possibile che delle parole possano mettere in crisi organizzazioni criminali potenti. In verità ciò che spaventa è che tutti possano d’improvviso avere la possibilità di capire come vanno le cose. Avere gli strumenti che svelino quel che sta dietro”. Roberto Saviano, impegnato in questi giorni nel tour di presentazione del libro Vieni via con me, edito da Feltrinelli e tratto dall’omonimo programma evento televisivo dell’anno,torna a Perugia per inaugurare il Festival.
“La diffamazione – ha detto Saviano – è stata sempre al centro della mia ricerca perché sono nato in una terra in cui chiunque decida di ostacolare il potere criminale viene diffamato.” E proprio la riflessione sulla “macchina del fango”, su come riconoscerla e come fermarla, sarà al centro dell’intervento di Roberto Saviano: “Il meccanismo è evidente, si gioca a buttare fango su chiunque si opponga a certi poteri, ma nel momento in cui il giocattolo della macchina del fango si rompe, nel momento in cui certi meccanismi diventano palesi, sta al cittadino, capire come funzionano le cose e modificarne il corso“. L’incontro sarà in diretta su SkyTg24 e la Repubblica.it.
Roberto Saviano è nato a Napoli nel 1979. È autore del bestseller internazionale Gomorra (Mondadori 2006), che è stato tradotto in più di cinquanta paesi e ha venduto dieci milioni di copie in Italia e nel mondo. Dal librosono stati tratti uno spettacolo teatrale premiato agli Olimpici del Teatro 2008 e l’omonimo film, Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes 2008. Ha pubblicato anche La bellezza e l’inferno (Mondadori 2009) e La parola contro la camorra(Einaudi 2010). In Italia collabora con “La Repubblica” e “L’Espresso”, negli Stati Uniti con il “Washington Post” e il “New York Times”, in Spagna con “El País”, in Germania con “Die Zeit”, in Svezia con “Expressen” e “Dagens Nyheter”, in Inghilterra con “The Times”. Per la sua attività di autore e per l’impegno civile, gli sono stati conferiti il Premio Viareggio “Opera prima”, il Premio Nazionale Enzo Biagi, il Geschwister-Sholl Preis, il Premio Giornalistico di Lipsia, il Premio Manuel Vázquez Montalbán, l’European Book Prize, il David di Donatello e il Nastro d’Argento per la sceneggiatura di Gomorra.
Con Fabio Fazio, nel novembre 2010, è autore e conduttore del programma di approfondimento Vieni Via con me. Quattro puntate in cui l’autore mette in luce, con il contributo di numerosi ospiti speciali, un ritratto unico dell’Italia di oggi scavando dentro alcune delle ferite vecchie e nuove che affliggono il nostro Paese. Il mancato riconoscimento del valore dell’Unità nazionale, l’espansione della criminalità organizzata al Nord, l’infinita emergenza rifiuti a Napoli, le troppe tragedie annunciate, il subdolo meccanismo della macchina del fango.
Dall’ottobre 2006 vive sotto scorta in seguito alle minacce ricevute dai clan che ha denunciato. Nel 2008 ha ricevuto la solidarietà di diversi premi Nobel e a novembre dello stesso anno è stato invitato in Svezia a tenere un discorso sulla libertà di espressione all’Accademia dei Nobel.